In rete i servizi sociosanitari, oggi l’incontro con gli operatori sanità. Non è sufficiente che ci siano i servizi, ma perché questi siano efficaci è necessario che siano interconnessi tra loro in modo da garantire una presa in carico del paziente a 360 gradi. È il progetto a cui da tempo sta lavorando la Asl di Frosinone e che il 12 giugno è stato presentato presso la sala conferenze della Villa comunale di via Cicerone. Il titolo dell’incontro è stato “I corpi sociali da separati a comunicanti”. Nel corso della giornata sono stati presentati tutti i servizi sociosanitari: dal Centro di salute mentale al Serd, al consultorio familiare, alla Rems, ai servizi che si occupano di disturbi alimentari, psicopatologie, di età evolutiva. Oltre ai responsabili e agli operatori dei servizi della Asl, sono stati presenti anche gli altri soggetti del Terzo Settore (Csv Lazio, Parsifal, Ora, Var.bene, Rete dell’auto-mutuo-aiuto) tra cui la Cooperativa Diaconia con il responsabile dell’area socio-assistenziale Andrea Orefice.

 

GLI INTERVENTI Sono intervenuti sia il sindaco del capoluogo Riccardo Mastrangeli che il commissario Asl Sabrina Pulvirenti , oltre ai dirigenti e funzionari responsabili dei vari servizi. Sono invitati a partecipare anche tutti i cittadini che intendono conoscere più da vicino i servizi sociosanitari. Servizi, è questa la novità al centro dell’incontro di oggi, che sono stati in rete attraverso un progetto che ha come referenti Sonia Colatosti e Anna Sbriglio. Rete intesa come sistema in cui ogni servizio comunica con l’altro. Fatto che prima avveniva in base all’iniziativa personale degli operatori e che ora invece è stato istituzionalizzato con un percorso partito con l’ex direttore generale Angelo Aliquò e sposato dall’attuale commissario Pulvirenti. In questo modo si può garantire al paziente un’assistenza completa in base alle necessità che di volta in volta si presentano.