VISITA DELLA DIOCESI DI NOVARA PER CONOSCERE COME AGISCE L’ENTE GESTORE DELLA DIOCESI DI FROSINONE- VEROLI- FERENTINO

SERVIZI SOCIALI, TURISMO E AGRICOLTURA SOCIALE I SETTORI SU CUI PUNTERÀ DIACONIA

La Cooperativa Diaconia diventa un modello da seguire e replicare in altri territori. L’ente gestore della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino in questi giorni ha accolto Don Giorgio Borroni,  Direttore della Caritas di Novara, accompagnato da Alessandro De Agostini Direttore delle RSA e il consulente non-profit Federico Diotti. Un’intensa due giorni per capire come Diaconia gestisce le sue attività e i suoi progetti che ad oggi coinvolgono quasi 100 dipendenti.

La delegazione della Diocesi di Novara ha visitato prima il Monastero di Sant’Erasmo e la Rocca di San Leucio a Veroli. Si tratta di due strutture recettive nate dalla riconversione di edifici storici della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e che oggi oltre ad ospitare viaggiatori, accolgono eventi e cerimonie.

Il tour è proseguito nella Casa di riposo “Don Luigi e Carolina Scaccia”. Gli ospiti sono rimasti colpiti dalla gestione della struttura, dove la persona anziana si sente come a casa, con la presenza di un forte contatto umano, tante attività quotidiane e un’attenzione alle singole necessità. Sempre a Veroli è presente anche la comunità alloggio “Casa della Fraternità” che ospita 9 persone anziane autosufficienti inaugurata nel giugno scorso.

A

ltra tappa della visita della Diocesi di Novara è stata quella nella “Casa dell’Amicizia” di Ceccano, un centro diurno che accoglie 18 ragazze e ragazzi con difficoltà fisiche, psichiche e sensoriali. I giovani vivono la loro quotidianità come in una famiglia, con una cucina interna, una palestra e seguiti in tante attività da volontari e operatori. Nei pressi della casa dell’amicizia stanno per partire due progetti molto importanti. Il primo è l’avvio del “dopo di noi”,  con l’accoglienza di 8 persone diversamente abili che potranno vivere insieme in maniera autonoma, ma sempre seguiti dalla professionalità degli operatori attraverso piani personalizzati. Il secondo progetto che sorgerà accanto alla “Casa dell’Amicizia” è una bio-fattoria sociale con un piccolo impianto di confezionamento dei prodotti agricoli. La fattoria coinvolgerà persone con difficoltà o diversamente abili per il reinserimento socio-lavorativo. I prodotti saranno acquistabili presso la Bottega Equa di viale Mazzini a Frosinone

La visita di Don Giorgio Borroni è proseguita poi con gli incontro presso la Bottega Equa di Frosinone, i centri di accoglienza per migranti e il centro antiviolenza dedicato alle donne.

Infine, il tour è terminato nelle sedi di Diaconia e Caritas dove gli ospiti hanno potuto confrontarsi con il Presidente di Diaconia Marco Arduini, il Direttore Generale di Diaconia Loreto D’Emilio e il direttore Caritas Frosinone Marco Toti. Prima del viaggio di rientro, Toti e la delegazione della Diocesi di Novara sono stati accolti presso la Curia Vescovile di Frosinone da Mons. Giovanni Di Stefano, Vicario Generale della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.

“ Siamo felici che Diaconia possa essere un modello per Diocesi importanti come quella di Novara che conta oltre mezzo milione di persone e quasi 400 parrocchie.– dichiara il Presidente di Diaconia Marco Arduini –  Dall’ospitalità turistica ai servizi di assistenza per anziani e disabili, passando per l’agricoltura sociale e il commercio equo, in questi anni abbiamo messo in campo azioni per far crescere il territorio tramutando i valori di solidarietà ed inclusione in azioni concrete.- conclude Arduini

 

“ In cantiere abbiamo tanti nuovi progetti, a partire dall’avvio della bio-fattoria sociale a Ceccano, di nuove strutture dedicate agli anziani a Castro dei Volsci e la nascita del primo centro dedicato al “dopo di noi” sempre a Ceccano. – spiega il direttore di Diaconia Loreto D’Emilio –  Diaconia attualmente ha quasi 100 dipendenti e sono loro il segreto della nostra crescita. Abbiamo puntato su energie locali, persone motivate e che si sentono parte di una comunità. La visita di oggi è un importante segnale che stiamo sulla giusta strada che i progetti portati avanti in questi anni stanno ottenendo risultati percepiti anche al di fuori della nostra provincia.

GALLERIA DELLA VISITA