Sono oltre 20 le persone migranti e titolari di protezione internazionale che hanno intrapreso un percorso di autonomia lavorativa e abitativa grazie al progetto “Fra Noi” gestito dalla Cooperativa Diaconia di Frosinone. La famiglia di Abudi è una di queste.

Il nucleo familiare è arrivato in Italia nel 2018 dalla Siria attraverso il progetto dei Corridoi Umanitari. Con il “Fra Noi”, la famiglia è riuscita a trovare una casa, rendendosi indipendenti rispetto al sostegno degli operatori che in questi ultimi anni sono stati al loro fianco. Inoltre, sempre all’interno del progetto, Abudi ha acquistato un’automobile, fondamentale per il suo lavoro di meccanico a domicilio.

Questa è una delle oltre 340 persone rifugiate e titolari di protezione internazionale sono state protagoniste dell’evento “Fra Noi Evoluzione di un progetto” in corso a Matera in questi giorni nell’ambito del Festival Sabir organizzato da Arci e Caritas Italiana. Una due giorni in cui oltre 100 operatori provenienti da tutta Italia si sono confrontati su come migliorare il sistema di accoglienza dei migranti. Laboratori, dibattiti, seminari per raccontare un modo di fare accoglienza che parte dal coinvolgimento della comunità locale.

 

Il progetto “Fra noi” di Diaconia

Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Interno con il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) che punta a integrare stabilmente persone titolari di protezione internazionali nelle comunità locali e di cui anche la Cooperativa Diaconia fa parte. L’iniziativa i coinvolge 14 regioni italiane ed è guidata ora dal Consorzio Communitas, una rete no profit formata da 23 realtà locali distribuite su tutto il territorio nazionale, che collabora in sinergia con la Caritas Italiana e le Caritas Diocesane.

 

I progetti di accompagnamento all’autonomia per i rifugiati realizzati nell’ambito del programma FAMI, come il progetto Fra Noi del Consorzio Communitas a cui ha aderito la Cooperativa Diaconia, sono oggi i luoghi di innovazione nel campo dell’accoglienza e integrazione dei migranti – spiegano i referenti della Cooperativa Diaconia -La storia della famiglia siriana  è un chiaro esempio di come le famiglie migranti possono contribuire alla crescita delle comunità locali trovando il proprio posto in un paese nuovo, che possono finalmente chiamare casa.