Dal nord Italia alla scoperta del modello Diaconia, la cooperativa sociale che dal 2004 è attiva nella provincia di Frosinone come ente gestore della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.

Una delegazione della Diocesi di Vittorio Veneto di quasi 40 persone, guidate dal Vescovo Corrado Pizziolo, ha voluto visitare le varie strutture gestite da Diaconia e conoscerne il funzionamento.

Una intensa due giorni in cui i visitatori hanno potuto conoscere una delle realtà più importanti del terzo settore in provincia di Frosinone che gestisce servizi legati al turismo, alla terza età, alla disabilità, all’accoglienza, all’agricoltura sociale, al commercio equo e alla protezione delle donne vittime di violenza.

Oltre a visitare le realtà di Diaconia, gli ospiti hanno visitato anche le strutture gestite dalla Caritas Diocesana di Frosinone come i centri i due centri di ascolto nella città di Frosinone e il centro per il reinserimento di ex detenuti di Castelmassimo. A colpire i rappresentati è stato il modello di aiuti alle persone che prevede una presa in carico della persona  facendole entrare in una rete di sostegno fatta di tanti servizi diversi.

In merito alle strutture Diaconia, nel loro tour i rappresentanti della Diocesi di Vittorio Veneto hanno visitato la Casa Rifugio dove vengono protette e accompagnate ad una vita nuova le donne vittime di violenza. In seguito, i vari gruppi hanno conosciuto il modello innovativo di cura e attenzione agli anziani presso la casa di Riposo “Don Luigi e Carolina Scaccia” di Veroli e la comunità alloggio per anziani “Casa della Franternità” sempre a Veroli. In queste due strutture vengono accolti oltre 40 ospiti in cui la professionalità degli operatori va di pari passo con la creazione di un’atmosfera familiare che aumenta il benessere degli ospiti.

Altra struttura visitata è stata la  “Casa dell’Amicizia” di Ceccano. Il centro diurno accoglie oltre 20 persone con disabilità ed è in partenza  il progetto “Vita Indipendente” dedicato al potenziamento dell’autonomia di 8 persone disabili. Si tratta del primo centro in provincia di Frosinone ad aver avviato un simile attività legata alla legge Nazionale del “Dopo di Noi”. Accanto alla Casa dell’Amicizia sono in corso gli interventi che tra qualche mese porteranno alla nascita di una fattoria sociale.

I gruppi hanno visitato i vari centri in cui vengono accolte le persone straniere richiedenti asilo o destinatari della protezione internazionale e il centro che accoglie le donne vittime di tratta.

Il tour ha coinvolto anche la Bottega Equa di viale Mazzini a Frosinone che vende prodotti del commercio equo-solidale e il Monastero di Sant’Erasmo a Veroli, l’albergo diffuso ricavato da un’antica struttura del VI secolo che oggi nelle sue sale e nel suo giardino riceve turisti ed eventi.

La visita ha avuto anche un momento di raccoglimento e preghiera, con la messa celebrata da Mons. Spreafico, vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, assieme a a Mons. Corrado Pizziolo presso il Duomo di S.Andrea a Veroli a cui hanno preso parte i dipendenti della Cooperativa Diaconia, i rappresentanti della Caritas di Frosinone e la delegazione di Vittorio Veneto. 

La delegazione di Vittorio Veneto ha visitato i nostri luoghi di lavoro e ha toccato con mano che anche in provincia di Frosinone esiste un modello positivo di non profit in cui professionalità diverse si mettono insieme per creare servizi innovativi, economia locale e una risposta concreta alle fragilità del territorio.ha dichiarato Loreto D’Emilio, direttore della Cooperativa Diaconia- 

Per noi è motivo d’orgoglio che una diocesi del nord Italia con oltre 343 mila persone e 162 parrocchie abbia voluto capire come lavoriamo e quali servizi offriamo per replicare il nostro modello. – ha spiegato Marco Arduini, Presidente di Diaconia–  Ringrazio tutti i collaboratori di Diaconia che si sono messi a disposizione, presentando  al meglio il loro impegno quotidiano.