E’ stato un momento toccante e carico di valori quello vissuto stamattina durante la celebrazione della messa dedicata agli operatori Caritas e Diaconia.

Mons. Spreafico ha voluto personalmente rivolgere un messaggio alle donne e agli uomini impegnati ogni giorni nelle attività della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.

Ecco il suo messaggio rivolto ai tanti presenti 

 

Alcune delle cose belle che condividiamo in questo momento così difficile è che si può vivere con generosità e si può anche vincere la paura. Quella paura che ci fa chiudere e pensare solo a se stessi, che ci fa pensare che in fondo non si può far niente. Voi avete continuato il vostro impegno, in tanti luoghi, con generosità, avete continuato a dedicarvi al bisogno di tanti uomini e donne sofferenti perché il mondo è profondamente ingiusto. Pieno di violenza, dove la ricchezza diventa solo disuguaglianza. Ce lo dimostra la terribile tragedia di qualche giorno fa avvenuta a Ferentino dove due persone di origine nigeriana sono morte nel sonno per l’inalazione di gas da una stufa accesa per il troppo freddo.  Una tragedia nata dall’impossibilità di pagare le bollette del riscaldamento. Una delle tante ingiustizie del mondo. Ma noi abbiamo bisogno di credere che si può cambiare il mondo. 
Questo ce lo dicono le parole di oggi del profeta Geremia  “Ecco, verranno giorni nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra”. Sì, un germoglio è qualcosa di inaspettato. Il signore ci dice che è possibile far nascere qualcosa di nuovo nella nostra vita e nel mondo , e questa è la speranza dei cristiani. La fede dei cristiani in questo germoglio che a Natale  accogliamo come il Signore Gesù. Questo è il nostro Dio. Gesù nasce piccolo e lo accolgono i piccoli, coloro che non hanno paura di mostrare il loro bisogno di essere salvati. Noi abbiamo bisogno che il Natale porti giustizia. Se qualcosa ci ha insegnato questa terribile pandemia, oltre al tanto dolore, è che siamo tutti uomini e donne fragili e che non bisogna avere paura della fragilità, ma aiutarci gli uni con gli altri,  e aiutare chi è fragile. 
Nel suo messaggio conclusivo poi, Mons. Spreafico ha voluto augurare a tutti i presenti un felice Natale con queste parole

Vi auguro di vivere un Natale che tutti dicono sia diverso, ma nella diversità noi siamo sempre chiamati ad accogliere la luce di Gesù, che viene dalla nostra vita. Dobbiamo solo aprire il nostro cuore perchè possa entrare e aiutarci a trasformarci in quello che facciamo.  Io ho visto tanti segni che dimostrano come la fede e la preghiera possono trasportare le montagne e cambiare il mondo. e ci crediamo possiamo cambiare il mondo nella fede, nell’amicizia e nella generosità che ci deve caratterizzare.