Si è tenuta nella sede del Centro diurno, in via Passeggiata San Giuseppe, la festa di fine anno delle tre strutture gestite dalla cooperativa sociale Diaconia e dedicate a persone con disabilità psicofisica: il Centro diurno di Veroli, “Il girasole”di Ceprano e la “Casa dell’amicizia” di Ceccano.
L’evento è stato presentato da Pietro Di Alessandri. “Il caos delle emozioni” ha mostrato il compendio di tutte le attività ludiche e ricreative svolte nell’anno. Corsi di musica, danza, basket, ma anche ceramica e argilla, giornalismo ed editoria diretti da esperti del settore, per stimolare la creatività, la manualità e i sensi degli iscritti.
 
Ad introdurre la giornata di festa, una telefonata del vescovo Ambrogio Spreafico: «Queste realtà offrono la possibilità di vivere momenti di creatività, amicizia, condivisione. Grazie ai Comuni e al DistrettoB che offrono il loro aiuto». «Noi costruiamo relazioni tra operatori e ragazzi, che è la base per un lavoro proficuo – ha sottolineato Mauro Zaccardi, coordinatore del Centro diurno di Veroli – Cerchiamo di collaborare in sinergia tra i nostri centri e siamo riusciti a creare una famiglia». Marco Arduini, presidente di Diaconia, ha aggiunto: «Queste quotidianità ci stimolano ad investire in simili iniziative, la sinergia che portiamo nel sociale dà coraggio e forza al terzo settore».
 
«Vogliamo dare risposte concrete alle esigenze del territorio – gli ha fatto eco il direttore di Diaconia, Loreto D’Emilio – Il percorso è iniziato con il Consorzio Osa, la capacità di integrazione e di collaborazione tra associazioni, politica e famiglie è la nostra forza». Il sindaco Simone Cretaro ha ricordato l’importanza che l’amministrazione ha sempre dato al settore sociale: «Siamo convinti che una comunità civile non debba lasciare indietro nessuno.
 
Abbiamo investito tanto per mantenere questo centro sin dalla sua apertura, siamo andati avanti con un lavoro straordinario, il cui merito va a delle operatrici fantastiche, e continuiamo con Diaconia». Parole riprese dal presidente della Provincia Antonio Pompeo: «Il lavoro dell’associazionismo è fondamentale, è una risorsa per il territorio che la politica deve sostenere e con cui deve collaborare». Al termine l’assessore ai servizi sociali Patrizia Viglianti ha inaugurato il “Giardino della speranza”, una piccola area verde curata dagli ospiti del Centro diurno. «Non può esserci nome migliore per questo giardino – ha commentato la Viglianti – È importante favorire politiche di inclusione e di cooperazione con chi opera nel sociale, punto di riferimento e ancora di salvezza per tante